(Blogmensgo, blog gay dell'11 aprile 2016) Tutti i media hanno abbondantemente parlato del triste caso del Marocco, Paese dove viene generosamente offerto un soggiorno in prigione alle vittime di un'aggressione omofoba. Inutile dire di più. Mi limiterò, qui sotto, a riportare due immagini.
Qui dove viene ricordato che l'omofobia è una malattia. In più, una malattia in cui l'unica specie colpita è quella umana.
L’umorista francese Stéphane Guillon ha scelto di prenderla nel di dietro con humour. La prova.
Il «Marrakech du rire» è un festival comico marocchino. Solamente due argomenti sono tabù: la religione e il re. Il re del Marocco è, da statuto, il «capo dei credenti». Quindi in Marocco, un «argomento» doppiamente tabù per i comici.
Da una parte un comico che mi fa spesso ridere, ma non sempre, dall'altra un parassita che non mi fa mai ridere. La mia scelta è facile, ma me la tengo per me.
Traduzione da un articolo originale di Philca di MensGo.Fr.
Giorgio / MensGo