(Blogmensgo, blog gay del 14 maggio 2014) Il collettivo marocchino Aswat ha lanciato, il 4 maggio 2014, una campagna contro l'omofobia intitolata «L'amore non è un crimine». Molte personalità di ogni orientamento sessuale hanno appoggiato la campagna e fanno appello alla depenalizzazione dell'omosessualità in Marocco.
Aswat: sito | Facebook
hashtags: #الحب_ليس_جريمة e Love_Is_Not_A_Crime
Qui sotto, il video diffuso da Aswat, dove si alternano le richieste in arabo e in francese:
Aswat nono ha aspettato il 17 maggio, Giornata mondiale della lotta contro l'omofobia, per farsi porta-voce (aswat significa voce, parola in arabo) delle persone LGBT e friendly che reclamano l'abrogazione dell'articolo 489 del codice penale marocchino. Tale articolo punisce con una pena che può arrivare fino a tre anni di prigione ogni atto sessuale tra due persone dello stesso sesso.
Il giornalista Salaheddine Al Mizi e gli scrittori Ahmed Assid e Abdellah Baïda compaiono tra le sei personalità marocchine della società civile che si esprimono in questo video di richieste contro l'omofobia.
Abdellah Baïda enuncia diverse argomentazioni contro l'omofobia:
«L’omofobia nella società è una sorta di ipocrisia sociale: bisogna nascondere ciò che esiste, qualcosa che [l'omosessualità] è sempre esistita nella nostra società. E' tollerata, ma non bisogna farne parole, non bisogna riconoscerla anche se esiste. […] L’emancipazione della società non può avvenire se non quando ci sono delle differenze. »
Il collettivo Aswat (nessun collegamento con un'associazione di donne palestinesi omosessuali che ha lo stesso nome) è il prolungamento di Aswat Magazine LGBT, pubblicazione marocchina in lingua araba creata nel 2012 e disponibile in formato PDF.
Traduzione da un articolo originale di Philca di MensGo.Fr.
Giorgio / MensGo