(Blogmensgo 22 maggio 2012) Il sospetto già l'avevamo ma stavolta è uno scenziato a dare la confermadi ciò di cui tutti sospettavamo.
''Per l'omosessualità non c'è cura, perchè non è una malattia. La cura invece c'è per chi ha avversione verso i gay, li rifiuta e si scatena con aggressioni verbali e fisiche contro di loro. '[...] Studi scientifici hanno dimostrato che più forte è l'avversione verso gli omosessuali, più è latente e inconscia l'attrazione verso di loro''. Lo ha affermato il neuroscenziato Gianluigi Gessa a Cagliari, in occasione della giornata contro l'omofobia.
E ha aggiunto: "Se si vive ad esempio in un ambiente particolarmente ostile e conservatore è difficile, a volte impossibile, potersi esprimere. Da qui nascono nevrosi patologiche, stati di infelicità. La psicoterapia può svelarla e aiutare queste persone a vivere meglio e non esprimersi in modo dannoso proprio contro l'oggetto del loro desiderio''.
Dunque quello che va curato, su cui è possibile intervenire, è "l'ambiente ostile che si crea attorno a chi ha un diverso orientamento sessuale e non può decidere in santa pace di seguire i propri naturali impulsi. E' questo che crea infelicità".
Lo dice un neuroscenziato!
Giorgio / MensGo
Fonte: Gaynews
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