(Blogmensgo, 21 novembre 2011) Buddy e Pedro, i pinguini gay di Toronto, verranno separati per salvaguardare la specie.
La loro storia aveva fatto il giro del mondo: i due esemplari maschi di Pinguino Africano d i 20 e 10 anni, nati in cattività e trasportati a maggio nello zoo di Toronto dal Pittsburgh National Aviary, avevano subito iniziato a rannicchiarsi vicino per dormire e si esibivano nei tipici rituali di accoppiamento.
Già nel 2009 una coppia di pinguini maschi aveva tenuto un simile comportamento, si era presa cura di un uovo ed aveva cresciuto il piccolo insieme. L’università di Berkeley, in California, da tempo sta studiando i rapporti omosessuali tra uccelli. Dai risultati della ricerca emerge che in un gruppo di individui dello stesso sesso, circa la metà finisce per instaurare rapporti con un latro individuo. Quando poi delle femmine vengono inserite nel gruppo, 5 pinguini su 8 rimangono con il partner omosessuale.
Secondo quanto dichiarato dal National Post di Toronto, i due pinguini sarebbero portatori di geni estremamente sani e dovranno quindi necessariamente accoppiarsi con esemplari femmine per la salvaguardia della loro specie, a rischio di estinzione, proprio il motivo per il quale erano stati trasferiti a Toronto. Secondo Tom Mason, che si occupa degli uccelli e degli invertebrati dello zoo di Toronto, spiega che i geni di Pedro e Buddy sono necessari, poiché la specie, passata da 250mila esemplari a poco più di 60mila negli ultimi 20 anni rischia di estinguersi entro la fine del secolo.
Giorgio / MensGo
Fonte: lastampa.it.