(BlogMensGo, 12 settembre 2011) Solo una lite…
Qualche giorno fa Andrea c., trentacinquenne negoziante milanese, aveva brutalmente aggredito una ragazza di ventinove anni in un locale, il ristorante giapponese di via Raffaello, a Milano, sotto lo sguardo attonito ma indifferente degli avventori. Il motivo? La donna e la sua compagna infastidivano l’irreprensibile morale dell’uomo con la loro deprecabile condotta omosessuale.
Dopo una serie di «insistenti sguardi» e «battutine a sfondo omofobo», come dichiarato dall’aggressore e dalla vittima, l’uomo avrebbe così apostrofato la ragazza: «Tu ti comporti da uomo e io ti tratto da uomo e ti picchio», e l’avrebbe quindi aggredita fisicamente con schiaffi e pugni, procurandole una lieve frattura al naso.
L’aggressore è stato identificato dalla Digos risalendo ai suoi spostamenti tramite mezzi pubblici e ricorrendo alla testimonianza di alcuni presenti.
Durante l’interrogatorio avvenuto questa mattina presso il luogo di lavoro, l’uomo ha confermato l’aggressione negando però il movente dell’omofobia, e descrivendo l’accaduto come una semplice lite che nulla aveva a che fare con l’orientamento della ragazza.
Ulteriori testimoni saranno interrogati nelle prossime ore.
Fonte: Repubblica.
Giorgio / MensGo